Ormai sono passati 18 giorni da quando è nata Rebecca.
Sinceramente sembra che sia qui da sempre… In questi giorni mi sono
accorto di essere completamente perso per lei…
E’ bella, bellissima… Mi accorgo di perdermi continuamente nelle sue
facce, nelle sue smorfie, nei suoi sonni (le poche volte che dorme…).
E di notte, mentre sto con lei, la guardo e come in un film rivedo
questi nove mesi passati a volte anche in fretta…
Rivedo le visite, i calcetti da dentro la pancia, la scelta di non
voler sapere fino all’ultimo il sesso, rivedo i corsi, le frequentazioni alla
casa maternità, i preparativi… tutto insomma.
Ed ora abbiamo il frutto di quelle scelte e di tutta quella attesa.
Possiamo toccare quello che prima potevamo soltanto immaginare. E più la
riguardiamo e più capiamo che questo è veramente un regalo, è veramente un dono
di Dio.
Boh, sarà l’emozione, sarà l’adrenalina, non so. Ma abbiamo voglia solo
di accarezzare questo splendore, di spupazzarla per benino! Con l’ansia di
essere genitori per la prima volta e con tanti dubbi. Speriamo di esserne
all’altezza!!!
Si, perché è anche vero che nei nove mesi precedenti, ti preparano alla
perfezione per il parto. Ma dopo è un’avventura! Con tante ansie, paure, notti
insonni… Ma con anche tanta gioia! E i sacrifici che si fanno non si sentono
più di tanto!!!
In più debbo ringraziare in un certo senso Rebecca. Con la sua nascita
ho scoperto Erika, alcuni lati suoi che prima conoscevo relativamente.
Durante il parto è stata magnifica, una roccia. Forte e decisa.
E adesso la vedo si stanca, ma nel contempo dolcissima e dotata di una
grande pazienza.
Insomma è diventata una signora mamma ed è bravissima: ed ho capito che
aveva ragione padre Giovanni quando al corso ad Assisi ci diceva che la prima
persona che deve essere nel cuore non è il figlio ma la moglie o il marito!
Inoltre ho avuto la conferma ennesima che la nostra è una bella
famiglia: nonostante la stanchezza e le difficoltà, riusciamo a stare uniti più
di prima!
Quindi grazie Rebecca e VIVA LA VITA!!!