Per situazione Bologna, non intendo solo quella del Bologna calcio o basket. Ma della Bologna globale, dove trovano posto anche le questioni sportive.
Non so cosa sta succedendo a questa città. Non credo che sia diversa da una volta (al massimo siamo noi ad essere diversi), ma noto ogni giorno che passa un certo scollamento fra i bolognesi, la politica e l’economia.
Sarà colpa della crisi, sicuro. Ogni giorno che passa noto sempre di più che c’è ancora fermento e vivacità nel popolo bolognese. C’è ancora voglia di fare, di creare, di divertirsi, di impegnarsi.
Non solo tra i giovani vecchi, ma anche tra i giovani giovani (quelli che si drogano per intendersi): c’è voglia di credere in qualcosa… insomma ci sbattiamo ancora per le cose in cui crediamo.
Poi c’è la Bologna politica… da anni ormai morta. Non viene fuori, sia chiaro che parlo sia di destra che di sinistra, una sola idea decente politica. Non viene fuori un decente candidato sindaco che almeno dia l’idea di sapere che sta facendo ora e che farà un domani. Niente. Siamo sommersi dal traffico: fermi. Il Bologna sparisce: fermi, la Fortitudo pure: fermi. Ci vuole uno che ad un certo punto dico “ok, mi sono rotto le palle. A me stanno sulle scatole xyz! Insomma, qualcosa che dia una svegliata alla città politica. Penso che in questo periodo storico la figura del Commissario sia il giusto specchio della situazione: gestiamo l’ordinario e stiamo fermi (come diceva Guzzanti con Prodi che tra l’altro è di Bologna: http://www.youtube.com/watch?v=maeCKRlSDlQ ).
E poi c’è la Bologna sportiva che trovo sia il punto di congiunzione esatta delle due precedenti: La base, i tifosi si mobilitano, fanno, hanno voglia di impegnarsi per la propria squadra. Ma quale? Una è fallita, l’altra veleggia nella mediocrità (alta ma sempre mediocrità), L’altra ancora forse peggio: sta fallendo e chiunque le si avvicini per salvarla viene respinto. Come se dicessero : “io ti posso curare!” e l’altro rispondesse “fatti i cazzi tuoi!”.
E Bologna è diventata terra per ciocca piatti che hanno contribuito a rendere moscio il nostro orgoglio: Madrigali, Martinelli, Sacrati, Taci, Tonelli, Tacopina, Menarini, Porcedda, tutti venuti qua tra gli onori e finiti in melma… E anche adesso che c’è da salvare il Bologna e l’immagine della città, in tanti si danno per pretendenti ma senza muoversi, altri che sono la causa di questo disastro… ci vogliono pure guadagnare!
Tutto questo per dire che credo che Bologna non sia quella che in tanti dipingono: Bologna c’è ancora, Bologna è viva! Attendiamo solo qualcuno che ci dia la possibilità di sognare….
Ora vi saluto: domani partiamo per una due giorni sulla neve, sulle dolomiti con i nostri amici di Bergamo: sono davvero contento!
Come non vedo l'ora che arrivi l'otto dicembre per il grande pranzo con Ciabba, Davide e Vanessa: ehi, c'è da festeggiare l'abilitazione della Vane!!!! Bravissima!!!!
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