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venerdì 18 febbraio 2011

In attesa di avere tempo di scrivere cose "intelligenti"...

- Giornata degli stati vegetativi: l’Italia è portabandiera.
- Per il Quirinale il testo sul federalismo è irricevibile. È zuppo di bava.
- Napolitano ha avuto una lunga e cordiale telefonata con Bossi. Hanno parlato di due cose diverse.
- Roma, morti quattro bimbi rom. Vivevano abusivamente.
- Tiziana Maiolo: “È più facile educare un cane che un rom”. È vero: avete mai visto un rom direttore di tg?
- Il premier lamenta: “Sono ancora senza un dente”. Dev’essere un trucco per portarsi a letto la fatina.
 - “Sono un ricco signore che potrebbe passare il resto della sua vita a fare ospedali per bambini nel mondo”. Geniale come abbia scaricato su di noi il conflitto di interessi.
(Sono convinto che l’odio contro Berlusconi sia davvero accanimento. Però è terapeutico)
- Pannella va con Berlusconi. Chissà cosa gli ha messo Lele Mora nel piscio.
- Milano, rapinatori travestiti da vigili urbani. Ma già da qualche anno.
- Moretti su Trenitalia: “Aumenti del 50% per un servizio migliore”. Zecche in livrea.
- Rapinatore torinese mette a segno quattro colpi con un piede ingessato. Per catturarlo è bastato seguire la linea tratteggiata.
- Riapre al pubblico il balcone di Mussolini. Va giusto abbassata la balaustra.
- Donne in piazza: in tutta Italia echeggia l’urlo delle donne. Ma una su tre fingeva.
- Lo slogan: “Se non ora, quando?”. Prima.
- Un milione di donne si mobilita per gridare che solo con l’impegno, la serietà e lo studio si diventa l’avvocato di Andreotti.
- Il governo tiene gli occhi puntati sulla manifestazione. Come sempre di fronte agli assembramenti di gnocca.
(Immagino i suoi lacchè: “Presidente, come le fa urlare lei…”)
- Le donne marciano innalzando cartelli. Berlusconi stupito per l’assenza del numero del round.
- Questa iniziativa divide le donne. Berlusconi vuole la parte di sotto.

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