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lunedì 4 novembre 2013

Come passa il tempo…

Di solito lo si dice per il proprio compleanno o quando a capodanno si tira una somma della propria esistenza…
Invece oggi lo voglio dire per il compleanno, il primo compleanno della mia bimba.
Cavolo, mi sembra ieri che l’ho presa in braccio per la prima volta, questo esserino minuscolo e frignone!
Quante notti senza sonno, quante ansie, quanti patemi, quante litigate… E oggi fa la sua prima festa.
Si fa capire, è piena di energia, balla, sta imparando a camminare e gattona più veloce dei mici (quindi forse è meglio cambiare il termine in “rebeccona”…).
Sta diventando grande la mia bimba finalmente! E se debbo dire la verità, non sento la mancanza di averla piccola. Sono contento di vederla così, un’esplosione di gioia anche se fa più dannare!
In un solo anno sei diventata tutta la mia vita, anche se sei faticosa e con e non si ha un minuto libero: ma non ti cambierei con nessuna altra cosa!
Mi piace cambiarti (anche se fai troppa cacca), giocare con te, darti da mangiare, addormentarti e guardarti dormire. Insomma, è vivere ogni giorno la fase dell’innamoramento e provare le stesse emozioni, ogni giorno. Anche quando la fatica ha il sopravvento e vorresti insultare tutto il creato… Poi ti guardo e tutto passa.
 
Ti voglio bene angelo mio, e non vedo l’ora di festeggiare il tuo secondo compleanno! Vederti crescere, imparare qualcosa è un’emozione e un dono che non tutti possono capire. E i sacrifici che si fanno per te non sono tali: sono solo i miei regali che ti faccio, solo per te!

Buon compleanno piccola!!!

venerdì 23 novembre 2012

VIVA LA VITA!!!


Ormai sono passati 18 giorni da quando è nata Rebecca.
Sinceramente sembra che sia qui da sempre… In questi giorni mi sono accorto di essere completamente perso per lei…
E’ bella, bellissima… Mi accorgo di perdermi continuamente nelle sue facce, nelle sue smorfie, nei suoi sonni (le poche volte che dorme…).
E di notte, mentre sto con lei, la guardo e come in un film rivedo questi nove mesi passati a volte anche in fretta…
Rivedo le visite, i calcetti da dentro la pancia, la scelta di non voler sapere fino all’ultimo il sesso, rivedo i corsi, le frequentazioni alla casa maternità, i preparativi… tutto insomma.
Ed ora abbiamo il frutto di quelle scelte e di tutta quella attesa. Possiamo toccare quello che prima potevamo soltanto immaginare. E più la riguardiamo e più capiamo che questo è veramente un regalo, è veramente un dono di Dio.
Boh, sarà l’emozione, sarà l’adrenalina, non so. Ma abbiamo voglia solo di accarezzare questo splendore, di spupazzarla per benino! Con l’ansia di essere genitori per la prima volta e con tanti dubbi. Speriamo di esserne all’altezza!!!
Si, perché è anche vero che nei nove mesi precedenti, ti preparano alla perfezione per il parto. Ma dopo è un’avventura! Con tante ansie, paure, notti insonni… Ma con anche tanta gioia! E i sacrifici che si fanno non si sentono più di tanto!!!
In più debbo ringraziare in un certo senso Rebecca. Con la sua nascita ho scoperto Erika, alcuni lati suoi che prima conoscevo relativamente.
Durante il parto è stata magnifica, una roccia. Forte e decisa.
E adesso la vedo si stanca, ma nel contempo dolcissima e dotata di una grande pazienza.
Insomma è diventata una signora mamma ed è bravissima: ed ho capito che aveva ragione padre Giovanni quando al corso ad Assisi ci diceva che la prima persona che deve essere nel cuore non è il figlio ma la moglie o il marito!
Inoltre ho avuto la conferma ennesima che la nostra è una bella famiglia: nonostante la stanchezza e le difficoltà, riusciamo a stare uniti più di prima!

Quindi grazie Rebecca e VIVA LA VITA!!!


mercoledì 31 ottobre 2012

Alcuni spunti

Accendo il televisore. Guardo un telegiornale e vedo che si parla di cose che sinceramente mi lasciano basito.
La notizia più importante di oggi è Halloween!!! Wow!!!  Fantastico.
Con la rana che c’è in giro la gente spende soldi per festeggiare (???) Halloween. Ma che cazzo è Halloween?
Sarà una festa nostra? Cavolo, c’è gente che non festeggia il Natale ma se gli tocchi la notte del 31 ottobre impazzisce come la maionese.
Se abiti in America ha un senso. Ti vesti e fai dolcetto o scherzetto e cerchi di farti ammazzare in un vicolo buio di una town.
Ma da noi vai fuori a ballare se ne hai voglia fai tardi. E cerca di ricordarti di andare a visitare i tuoi morti e pensa a loro che già ne hai pure di troppo! E se vuoi, comprati una zucca e mangiatela invece di sciuparla.

Altra cosa invece più seria. Comincio a temere parecchio che abbiamo iniziato la discesa verso il baratro economicamente parlando.
Prima o poi questo governo o finirà il suo mandato (naturalmente, con le elezioni) o verrà fatto cadere.
A quel punto si ritornerà a vedere lo spread alzarsi e i conti dello stato a disequilibrarsi.
Inoltre tocco con mano che siamo veramente sul baratro quasi tutti. Ormai per lavorare bisogna pagare (oppure ti aumentano le ore con lo stesso salario o meglio ancora, come succederà presto a me, ti si abbasserà lo stipendio) e trovare un nuovo lavoro è come vincere un terno al lotto.
Nessuno è più tutelato da nessuna legge e se (quando?) finirà questa crisi ci troveremo come New York dopo l’uragano Sandy.
Sono estremamente preoccupato e lo dico davvero: chi di voi si sente in una posizione tranquilla, che gli dia la sicurezza per progettare un futuro? Lo dico anche vedendo tanti miei amici che sono in queste situazioni  e che sono bloccati perché non sanno che cosa fare. Rischiare? Stare in mano?

Non credo che la colpa di questo sia Monti. Come scrissi ormai un anno fa, sono stati chiamati per fare ciò che NESSUNO si sarebbe sognato di fare. Eravamo in una situazione disperata e si dovevano prendere decisioni impopolari. Ma allora, di chi è la colpa?
Non lo so esattamente. Forse di tutti noi. Ma quando l’altro giorno dicevo “quando torni a casa, dai uno schiaffo a  tuo nonno o a tuo padre”: forse la colpa è anche loro! Lo Stato ha selvaggiamente foraggiato per anni gente che andava in pensione a 40 anni, che come succede pure oggi, prendeva stipendi fuori da ogni logica o vitalizi per pochi giorni di “lavoro”. E loro non si sono mai indignati o hanno mai fatto qualcosa… Anzi, hanno continuato a votare le stesse merde per anni!
Quindi, se non vogliamo che i nostri figli ci riempiano di tozze, forse è bene fare davvero qualcosa. Nel frattempo prepariamoci all’arrivo dell’uragano. Teniamo le chiappe strette il più possibile perché non siamo ancora arrivati al punto più basso.  E un abbraccio forte a quelli che nonostante tutto hanno voglia di sentirsi vivi e di fare dei progetti sulla propria vita.

Forza che ce la facciamo!!!!

martedì 30 ottobre 2012

Che stress

Ci siamo! Ieri era il 29 ottobre, giorno del termine che ci hanno dato.
Me lo sono sempre chiesto: cosa si prova arrivati a questo punto? 
Faccio un piccolo passo indietro: in questi nove mesi non sono mai stato la persona più serena del mondo. Ovvero mi sono goduto (indirettamente) la gravidanza con gli annessi e connessi (corsi, massaggi, varie ed eventuali), ho cercato di essere sempre presente a tutto ed è stato veramente bello. Ma sono sempre stato molto “ansiolitico”: le eco son sempre state fonte di sudori inenarrabili, come le visite…
E adesso? E adesso le ansie si sono paradossalmente duplicate!
Da una parte c’è una gioia e un’emozione indescrivibili, c’è una voglia atroce di vedere questo fagiolino uscire e vivere.
Ma dall’altra parte c’è anche il timore che non si riesca a fare un parto naturale e per il parto in se.
Senza ombra di dubbio però prevale la felicità e l’attesa. E se sono già così adesso…  Mi immagino dopo l’emozione!
E’ anche molto bello vedere intorno a te le persone che quotidianamente ti chiedono  come va e se è nato e non solo quando ti vedono... Ti rendi conto che si, qualche cosa in questi anni hai seminato e che hai intorno delle persone che ti vogliono bene.
In questi mesi tra l’altro abbiamo avuto la fortuna di conoscere anche delle altre persone meravigliose, di riscoprirne altre, di frequentare posti ricchi di informazioni si ma anche di ottimismo e tranquillità!
E’ stato un viaggio bello davvero…
E anche se in tanti altri campi ci sono stress, preoccupazioni e nuvole nere… Beh, chi se ne importa! Adesso proviamo a goderci questa emozione! Poi si vedrà!

FAGIOLINO! E’ ORA DI NASCERE!!!

Fa mo’ in fretta!

mercoledì 12 settembre 2012

Le montagne russe dell’Anspi

Si, non è un miraggio!
Dopo tanto tempo torno a casa! E torno a scrivere! Perché? Per un motivo molto semplice…. Ho bisogno di una terapia di rilassamento e di approfondimento.
Quest’anno, visto le mille cose che mi capiteranno, dopo 10 anni ho deciso di chiudere con le squadre dell’Oratorio.
E’ stata una scelta dolorosa, perché sono state anche una mia creazione, le ho fatte nascere , curate, ci ho perso dietro tempo e pazienza per cercare di farle crescere non solo sportivamente ma anche sotto un’ottica etica e da oratorio.
Mi ha dato tante soddisfazioni, non solo sportive. In certi casi all’inizio mi ha pure “salvato” ed è stato fondamentale perché non affondassi.
Ma, ribadisco non solo sportivamente. Mi ha dato modo di conoscere tante persone, alcune specialissime, con cui ho fatto un bellissimo percorso e che ha portato tanti frutti (l’ultimo dei quali domenica…).
Soprattutto dei primi anni ho dei ricordi meravigliosi, di momenti complicati ma anche di grandi risate e di affetto ricevuto.

Poi qualcosa si è rotto. Ed è cominciato una valanga in cui sono ancora intrappolato. In questi anni nonostante i mille impegni e le mancanze di tempo, ho visto vertiginosamente aumentare gente che mi ha deluso, gente che non è capace minimamente di fare sacrifici per il bene comune.
E non parlo solo di chi è all’interno dei responsabili. Anzi. Genitori che vogliono imporre le loro idee a tutti i costi anche a costo di farti fare figure di merda, che se ne fregano che tu e i tuoi collaboratori non pigliate un euro per lavorare praticamente quotidianamente. Che a fronte della mirabile cifra di 45 euro all’anno per far fare sport al figlio, pretendono di avere e basta.

Ma purtroppo non solo. Anche all’interno dei responsabili ho avuto delle signore delusioni. Gente di cui mi fidavo ciecamente, che senza dir niente voltano le spalle. Gente che non propone soluzioni ma pretende che tu ne tiri fuori dal cilindro. Gente a cui non gliene frega semplicemente niente di questa realtà.

Insomma, negli ultimi anni le fatiche sinceramente non sono state compensate. E si arriva ad oggi, momento in cui si deve ricominciare un anno nuovo (ed io non voglio abbandonare prima di aver lasciato in rotta la nave….) in cui sono realmente stanco e nauseato da questa cosa e non vedo l’ora di andarmene.

Peccato. Lasciare una cosa a cui tenevo così tanto con tanta amarezza. Mi terrò i ricordi belli e l’amicizia delle persone per cui ne è valsa la pena. Auguro all’Asd Don Orione di campare cent’anni, anche se credo che se lo farà non avrà lo stesso spirito dei tempi pionieristici.

Ok. Credo che davvero ricomincerò a scrivere in questo tristissimo blog. Ha davvero una forma terapeutica…

4 giorni a Paris…

4 giorni a Paris…

Visto che era da tanto che me lo chiedeva, ho deciso di fare a Natale come regalo a mia moglie un bel viaggio a Parigi. Quando andarci? Visto che lei voleva andare a vedere Versailles, ho pensato di prenotare tramite agenzia per l’11-14 maggio.
E così siamo andati! Partenza con Air France (costa un po’ di più ma da Bologna parte la mattina presto e arriva la sera, così non si perdono ore). E arriviamo in una Parigi uggiosa. La nostra agente ci aveva procurato per il soggiorno anche il Paris Visit da 5 giorni e la Paris Museum Pass per 2 (oltre che la visita a Versailles con guida). L’hotel (Hotel Place du Tertre) è posizionato dove volevamo, a Montmarte. Posto meraviglioso di Parigi e ben servito dalla metropolitana.
L’hotel non è bellissimo. Ascensore strettissimo, camere lo stesso. Ma per quello che ci serviva ovvero dormire e in posizione comoda e in un bel quartiere (senza essere spennati), era perfetto.

1° giorno.
Arrivati a Parigi con la pioggia, dopo aver appoggiato le borse in hotel, siamo usciti per una visita di Montmarte. E’ un quartiere meraviglioso. Un bel giro di persone, tanti artisti e molta pulizia. Visitiamo Place du tertre (per fortuna ha smesso di piovere e un bel sole ci accompagnerà per tutti i quattro giorni) e le Sacre Coeur. Una meraviglia! Anche se “purtroppo” non siamo riusciti ad andare sul campanile visto che mia moglie è incinta e già si suppone che si stancherà abbastanza a girare Parigi.
Breve pasto con un’ottima baguette presa in un panificio di rue des Abbesses e poi via per andare a visitare prima Saint-Sulpice (il codice da Vinci ha colpito…) e poi il primo grande museo, Il musée d’Orsay! Museo bellissimo soprattutto per chi come noi ama gli impressionisti. E non solo…
Cena in un piccolo ristorantino in Rue Calaincourt, il Cafè de la Butte, dove si è mangiato molto bene.

  giorno
Partenza di buon mattino per il Louvre. Arriviamo li davanti che è ancora chiuso. Ci mettiamo in fila e siamo però tra i primi! Non mi dilungo a elogiare il Louvre. Bellissimo, anche se purtroppo molto “incasinato”. Ci abbiamo passato un bel po’ di tempo ma abbiamo visto tutto!
All’uscita ci fiondiamo invece alla chiesa di Notre Dame. Un altro spettacolo, specie vedendola con il cielo azzurro e il sole! Evitiamo di andare a fare il tour sulle torri visto la stanchezza e la fila di ore e invece vediamo l’interno. Visto che si è in zona e ancora tempo lo abbiamo, sfruttiamo il nostro pass fino all’ultimo visitando anche la Saint.Chappelle, la Conciergerie e il Pantheon, per poi terminare all’Arc du Triomphe dove io salgo per fare due foto alla città dall’alto! Dopo questa intensa giornata torniamo all’hotel veramente stanchi (anche se prima a piedi ci facciamo un pezzetto degli Champs Elysée fino a Place de la Concorde).
Serata con cena da Chez Eugéne in place du Tertre (consigliato, non si paga neanche tanto) e poi finalmente a nanna.

3° giorno
Finalmente il grande giorno! Si va a Versailles! Il giro è organizzato e con il bus ci portano al Castello. Qui veniamo a sapere che il giro prevede la visita guidata di Versailles, ma solo degli appartamenti! Poi rimane una mezz’oretta libera e si ritorna a Parigi. Rimaniamo sbigottiti, perché non si può visitare Versaiiles senza ammirare anche i giardini! E mezz’ora non basta di certo! Inoltre abbiamo preso via internet i biglietti per le fontane e giardini musicali… Quindi avvisiamo la guida che noi rimarremo tutto il giorno li, prendendo poi la Rer per tornare a Parigi. Ed effettivamente è la scelta più che giusta! Il Castello è bellissimo senza dubbio. Ma l’esterno è una meraviglia!!! E passeggiare in mezzo al verde e alla musica, soffermandoci a vedere i giochi d’acqua delle fontane non ha prezzo! Inoltre ho trovato imperdibile anche la parte dei due Trianon e soprattutto del piccolo “Villaggio” di Maria Antonietta con tutti gli animali.
Ritornati a casa, dopo una bella doccia, torniamo sulla Senna per fare il giro al tramonto con il Bateau Mouche!

4° giorno
Ultimo giorno, ci rimane da vedere la Tour Eiffel (che sinceramente è bella ma non vale la pena di perdere ore di fila per salirci su…) e l’Hotel des Invalides con la bellissima chiesa dove è tumulato Napoleone ed i musei che raccoglie all’interno.
Prima di ritornare a casa, c’è il tempo di visitare anche il cimitero di Père-Lachaise (famoso per essere il luogo delle tombe di Jim Morrison, Edith Piaf e Oscar Wilde) e di pranzare sempre li in zona al Café Le Saint-Amour.

Poi purtroppo viene il momento del ritorno. Un bel week end lungo, dove abbiamo cercato di vedere il più possibile di una meravigliosa città ma che per visitarla ci vorrebbe almeno un mese!!!

venerdì 9 dicembre 2011

Salva Italia... magari

- Sarà una manovra di lacrime e sangue. Ecco perché ho pensato subito a una madonna.
- Monti: “L’alternativa è tra sacrifici e fallimento”. Per non sbagliare hanno deciso di puntare su entrambi.
- L’impatto della manovra sulle famiglie italiane sarà duro. “Cara, tu a quale figlio vuoi più bene?”
- La stretta fiscale è talmente rigida che al bancomat ho trovato l’opzione “Accetta un euro da Telethon”.
- Da “Forza Italia” a “Salva Italia”. Non saprei come meglio riassumere il berlusconismo
- Tutti chiedono a Monti più coraggio. Sono il solo a chiedergli pietà?
- Colpiti duramente anche gli immobili. No, davvero, Bersani non merita tutto questo.
- Il governo sbloccherà cantieri per 40 miliardi. Senza pensionati tra i coglioni si lavorerà che è un piacere.
- Il Papa telefona a Monti. Maometto: “Ingerenze inaccettabili”.
- In crescita le borse asiatiche. Dato che quelle italiane non potremo più permettercele.
- “Medicine amare ma cura necessaria”, ha detto Casini vagando per i campi del Tennessee.
- Napolitano: “Siamo arrivati in tempo, prima della catastrofe”. Ssst, zitto che comincia.

martedì 22 novembre 2011

Notizie da Spinoza...

- Mario Monti è il nuovo premier. Dalla Pdl alla Bce.
- Monti comincia la giornata andando in chiesa. Iniziano le consultazioni.
- Nella squadra di governo Di Paola, Cancellieri, Severino, Terzi, Fornero, Balduzzi, Clini, Milanesi, Giarda. L’unico precedente simile è il Foggia di Zeman.
- Monti: “Ho svegliato Di Paola alle tre di notte”. È bello sapere che questi di notte dormono.
- Quirinale, i ministri giurano: “Siamo noi, fateci entrare!”
- Monti ai parlamentari: “Ascoltate, non applaudite”. Applausi.
- “Ce la faremo”, ha dichiarato Monti indicando la Carfagna.
- “Servono sacrifici, non lacrime e sangue”. Quindi soffrite pure, ma evitate di sporcare.
- “Chiederemo di più a chi ha dato meno”. No dai, l’altro rene no!
- Berlusconi si è dimesso. Adesso bisognerà riprogrammare Bersani.
- Come promesso, Berlusconi ha rassegnato le dimissioni. Contate bene, gli scoop sono due.
- Berlusconi: “Amareggiato per gli insulti organizzati”. E ringrazia che le Frecce tricolori erano senza carburante.
- Berlusconi lascia Palazzo Chigi da un ingresso posteriore. La storia apprezzerà la metafora.
- Le Monde: “Berlusconi lascia l’Italia come l’ha trovata nel ’94. Senza euro.
- Il giorno dopo le dimissioni Berlusconi appare in un video. È successo anche a voi?
- Monti incontra delegazioni di tutti i partiti. Ora ha più chiari i problemi del Paese.
- L’ultima dichiarazione di Berlusconi premier: “Non sparate”.
- Cicciolina smorza 60 candeline per il suo compleanno.

venerdì 11 novembre 2011

Sotto attacco

Quante volte in questi giorni si è sentito parlare di un’Italia sotto attacco?
Purtroppo l’Italia non è l’unica! Ultimamente io stesso mi sento parecchio sotto attacco!
Sarà senza ombra di dubbio il tempo e il cambio di stagione che mi ammazza tutti gli anni, saranno per i continui casini e contrattempi che ci sono tutti i giorni; insomma: è un periodo complicato.

Non preoccupatevi: nessun problema a casa! Ma ci sono giorni in cui ci sono talmente tanti contrattempi che il girar di palle e i pensieri si sommano tanto da diventare una barriera difficile da sormontare.

E quando ci sono dei periodi così neri (a proposito, come sempre c’è chi sta peggio: quindi da queste pagine vorrei dare un abbraccio forte a due miei carissimi amici che stanno passando tanti problemi pure loro), è facile che tutto vada sempre più a rotoli e la vista si veli di quel pessimismo che non ti fa vedere le cose positive o le cose che ti fanno tirare un po’ il fiato.

Comunque visto che va così, oggi mi voglio sfogare! E quindi vorrei dire la mia su alcune cose che in questi giorni si leggono sui giornali!
Virtus: Sabatini vende, la squadra perde i pezzi… Siamo all’inizio del campionato e senza Homan e McIntire… o qui si va pesantemente sul mercato o la vedo nera! Ma, chi ci va sul mercato? Una persona che non ne vuole più mezza? Chi glielo fa fare di spendere dei soldi? Qui si rischia grosso, molto grosso….
Il Bologna (calcio): vedi sopra sul rischio. Ma sembrano aver trovato una quadra. Ora, cred oche rispetto a bisoli non sia cambiato tanto, credo solo che sia girato un po’ il culo.
Bologna (città): Non lo so, ma io ogni giorno che passa mi sembra sempre più una città morta. Morta di stenti, morta di inedia o, forse, di noia. Nel periodo Bryantesco lo dicevo: a Bologna manca quella scintilla di entusiasmo che possa risollevarci. Invece nulla, il piattume più totale. Nell’economia, nella politica (qui si sta a parlare sempre delle stesse cose ma non si fa mai nulla), nelle persone che ogni giorno di più vedo coltivare il proprio orticello e basta. Sinceramente, la cosa mi preoccupa sempre di più.
La mia parrocchia: Sento in giro alcune notizie che mi fanno rabbrividire. Lasciare andare valenti collaboratori per dare retta a gente che non ne ha una mezza idea o a vecchi 80enni rincoglioniti che con idee da inizio novecento vogliono mettere il becco in tutto. Ah, ma arriva che prima o poi mi scende la catena….
La situazione politica (ed economica). Davide Brunini mi è testimone: appena Silvio ha vinto le ultime elezioni, la prima cosa che gli ho scritto è stata: ora facciamo la fine dell’Argentina. Sono passati pochi anni e siamo sul punto del non ritorno, sul baratro.
Sia chiaro: credo che sia stata una cosa abbastanza normale: noi siamo come quei bambini che fanno del gran casino, si menano, urlano fra di loro. La mamma gentile comincia a dire di fare piano, di calmarsi ma nulla, si continua fra tirate di capelli, urla, strilli. La situazione va avanti finchè alla mamma poi non girano i maroni e ti stecca…. Ora, noi paese Italia incuranti degli avvisi dell’Europa, abbiamo passato i nostri anni a litigare, a pensare a delle cagate, a non fare nulla. Ce ne siamo fregati di quello che ci dicevano. Finchè non si sono rotti le palle ed è arrivato lo schiaffo … e pure forte! Ed ora? Ed ora DOBBIAMO fare ciò che per pigrizia ma soprattutto per mancanza di coraggio, non abbiamo fatto prima. E ci aspettano credo lacrime e sangue. Abbiamo vissuto una vita sopra le nostre possibilità e tutti, soprattutto alcuni, hanno goduto di privilegi che alla fine non riusciamo a sostenere. E adesso? Ben venga Monti, a mio parere. E’ un economista rispettato in tutto il mondo finanziario, sa quello di cui si sta parlando. E gli altri? Mandiamoli tutti a sbadilare! Anche in questi momenti si fanno notare per la loro piccolezza e per le loro lotte di quartiere, anzi di condominio! Esempio? Silvio che dice “va bene Monti, ma io ci metterei Dini!” (Dini? Ma stai scherzando? Già nel 95 era bollito!). Il Pdl che litiga per avere per un attimo il culo sul burro e per capire quali saranno i valori dopo la dipartita politica del Sig. B, la Lega che dice elezioni subito… Ci avete pensato perché? Semplice: andare avanti per 3-4 mesi senza governo, sarebbe non drammatico, DEFINITIVO il fallimento dell’Italia. Chi ci guadagnerebbe? Chi vuole staccarsi dall’Italia e creare uno stato nuovo…. Una secessione senza colpo ferire…
Il Pd che dà l’ok per il governo tecnico in modo da prendere tempo per trovare qualcuno che possa essere votabile alle elezioni… e l’Italia dei valori che finalmente si scopre cos’è realmente: un partito di famiglia, ovvero la base pensa una cosa, Di Pietro se ne frega e vuole il voto con questo sistema elettorale per poter inserire tutti i suoi (e il figlio) sfruttando questo momento di casino generale.
Insomma: se ci vogliamo salvare credo che l’unica speranza sia un governo tecnico che stabilizzi un po’ la rotta sapendo che realmente ci saranno tanti, troppi sacrifici da fare: l’unica speranza è che per almeno una volta i sacrifici siano per TUTTI e non solo per i soliti che comunque in questi anni hanno già pagato…

Oh, ho spurgato!!! Ma che futuro che mi attende… E’ per questo che mi voglio tenere tutte per me le cose che mi fanno piacere: anche in questi giorni ce ne sono! La mia famiglia, i miei mici, un’amica che sembra stia “diventando grande”, le persone che dimostrano di essere amiche e non lo dicono soltanto, il mio basket, le cose che mi fanno ridere: e da qui ricominciare la scalata che porta al Natale! Forza!


PS: Oggi è l’11/11/11… e chi se ne frega?

lunedì 7 novembre 2011

Politica in fermento...

- Sabato 5 novembre manifestazione del Pd a Roma. A conclusione della settimana dedicata ai defunti.
- Lo slogan: “Restituiremo la dignità all’Italia”. Ah, ce l’avevate voi?
- Si è trattato di una manifestazione pacifica, senza provocatori incappucciati. Renzi era a volto scoperto.
- Il Pd: “Dimostreremo che c’è un’alternativa”. Al Pd.
- Entra Bersani e parte l’Inno alla gioia. No, non ho detto noia.
- Il leader del Pd ha precisato di non essere una ruota di scorta. Vedendo molta gente avvicinarsi col cric.
- Vecchioni: “Dobbiamo cacciare questo governo in un secondo”. Sogna ragazzo sogna.
- Gabriella Carlucci lascia il Pdl. Oh, se continuano così li voto.
- Napolitano: “Serve coesione”. Clio: “Il Kukident è nell’armadietto”.
- Maltempo, ora è il Po a destare preoccupazioni. Metti che modifica i confini.
- Voci di dimissioni di Berlusconi: la Borsa schizza. E non solo lei.
- Sarebbe imminente la fine di Berlusconi. Il diluvio però è arrivato prima.

martedì 18 ottobre 2011

Notizie da Spinoza...

- Roma, poche centinaia di teppisti causano danni incalcolabili. Votando la fiducia.
- Un deputato del Pdl ha votato la fiducia con le stampelle. L’avvertimento è servito.
- Scilipoti smentisce chi gli aveva dato del venduto. Si trattava di noleggio.
- Centro di Roma messo a ferro e fuoco. Come a ogni fine impero.
- Scontri, cariche e lacrimogeni nel centro di Roma. Grande successo per la cerimonia di beatificazione di Cossiga.
- Gli indignados protestano anche a Zurigo. I più estremisti hanno calpestato un’aiuola.
- La polizia ha sparato lacrimogeni del 2006. Per veri intenditori.

- Un uomo rischia di perdere l’uso di una mano, un altro potrebbe rimanere cieco. Questo il bilancio del video di Belén.
- I manifestanti se la prendono con una statua della Madonna. Tutta invidia per l’assunzione.

venerdì 30 settembre 2011

Una sferzata di energia

Lo dicevo in uno degli ultimi post. Il vero problema italiano secondo me (e di Bologna in particolare) è che viviamo in una paese / città “morta”.
Stiamo vivendo in un continuo stato di depressione e di paura: la crisi, l’economia, i comici che ci sono al potere e che ci fanno vergognare come ladri, i pensieri vari…
In più non abbiamo cose che ci possono dare un momento di respiro.
Guardate Bologna: il livello politico della città, quello economico, ci diamo addosso gli uni con gli altri come cani rabbiosi pieni di invidie.
A livello sportivo (che potrebbe essere un momento di relax in questa depressione continua) non ne parliamo: calcio, veniamo da una quasi sparizione e viaggiamo a vista; basket, una volta eravamo basket city, ora la Fortitudo è in agonia e nascono due simulacri che altro non servono che a far scoppiare delle liti fra i vari tifosi (leggete ad esempio i vari forum di basket…) e la Virtus non è competitiva da un decennio e anche qui i tifosi si dividono tra Sabatiniani e “vedove”. Veniamo da dei Ginobili, Richardson, Danilovic e ci sorbiamo da decenni dei Conroy, Holland, Amoroso e compagnia cantante….

Invece sembra che finalmente un segno per questa città sia arrivato: avrà tanti difetti Sabatini, ma l’idea / sogno di portare il numero uno del basket odierno a Bologna anche solo per un mese, credo sarebbe una genialata! Perché farebbe rinvigorire l’affetto per il basket italiano, perché Kobe è uno che attrae i media e la gente (5000 persone a Roma per il Nike Tour non sono poche), perché porterebbe visibilità non solo al basket italiano ma anche alla città di Bologna!
Ne parlavamo oggi: la notizia di Bryant in Virtus è nei telegiornali, nelle pagine web specializzate e no, ovunque! Addirittura in Canada è stata una notizia del loro tg!
E bene ha fatto il Sabatini a cercare di coinvolgere il Comune, l’imprenditoria bolognese e anche l’ateneo: sarebbe un’operazione PER Bologna e non per la Virtus.

Insomma, io sono favorevolissimo e carichissimo! Se venisse, sarei sicuramente in prima fila ad accoglierlo e alle partita (almeno ad una). Una volta tanto, bravo Sabatini!!!



PS: naturalmente la mia carica doveva essere smorzata…. Pare che la Lega basket non dia la deroga al calendario quindi rischia di saltare tutto… Proprio un paese di guelfi e ghibellini ma soprattutto di merda....

lunedì 19 settembre 2011

Vi giuro che è vero...

Sto ridendo!!!
Vicenda Bryant: Bon (ex giocatore della Virtus), è quello che avrebbe contattato Brynt.
Come? Mandando un messaggio PUBBLICO su face book!


Solo che sono partite le risposte, tra l'altro una da Davide e una da Belletto!!!!
Che vergognosi che siamo diventati!

mercoledì 7 settembre 2011

E sono sette....

Anche quest’anno l’abbiamo portata a casa ragazzi!
Effettivamente quest’anno pareva complicata: la presenza di Farneto e del Bellaria (quest’anno squadra di serie D…) rendevano difficile questo campionato…. Ma…
Prima partita contro il Codigoro: si vince facile 70 – 45 e questa era una partita che, specie Muso temeva (il solito Anspiolitico! ; ) ). Non eravamo in tantissimi e ritornavamo in campo in tanti dopo 3 mesi di nullafacenza. Invece grazie anche all’innesto di Daniele, riusciamo a vincere comodamente con 16 punti di Matteo Polo, 11 di Muso e 10 di Riccio che subito dopo si renderà latitante ritornando a Bologna. La cosa importante però è stata aver potuto far giocare abbastanza tutti.
Nel frattempo il Bellaria schiantava di 20 punti il Farneto, che però arrivava ai nazionali in condizioni precarie.
Seconda partita, più difficile sulla carta contro il Bellaria Uisp, squadra organizzata ma che comunque riusciamo a battere anche in questo caso agevolmente, conquistando la settima finale. Vinciamo 73 – 47: sugli scudi ancora Muso con 24 punti seguito a ruota da Matteo Polo con 23 e poi Chicco con 9. E qui cambia la squadra… vanno via Matteo P. e Daniele ma arrivano da Bologna i nuovi acquisti stagionali, Felipe Montanari e Flash Govi.
E andiamo a giocarci la partita contro Bellaria, un remake della finale dell’anno scorso. Solo che stavolta loro sono in 12 e noi invece in 7 più me…
La partita è stata (con il senno di poi), più facile dell’anno scorso. Siamo sempre stati in vantaggio di quei 6-7 punti tranquilli con Flash, Muso e Zappa in gran spolvero. E finiamo il primo tempo sul 31 – 24. Ma essendo una finale, poteva andare tutto comodamente? Ma assolutamente no! Infatti qui iniziano i problemi… all’inizio del secondo tempo, Flash sbaglia un canestro e ad alta voce si dà dello stro..o. L’arbitro capisce che lo stro..o sia stato detto a lui e pam, espulsione diretta per il buon Govi che lascia il campo. Oltre a questo, Zappa e Chicco si fanno male (problemi muscolari) che li fanno alternare dalla panchina e li fanno stare stoicamente in campo. Il Bellaria recupera fino ad arrivarci vicinissimo. Per fortuna nostra il buon Guidi (ottima partita la sua) insacca verso la fine del quarto una bomba che ci fa respirare un po’ e si arriva all’ultimo quarto con 5 punti di distanza.
Qui, come l’anno precedente, capitan Musolesi, fin qui 11 punti e tanti errori, si carica in spalla tutto il peso dell’attacco e negli ultimi 10 minuti segna 20 (!!!) punti armato da un ottimo Felipe. Il chiodo sulla bara viene dato dai tre in giallo quando a 2 minuti dal termine cacciano finalmente (alla terza bestemmia) il Cipollini romagnolo subisce canestro, fa fallo, piglia tecnico e viene espulso in un’azione! Finisce la partita e cominciano i festeggiamenti per questo nuovo scudetto, con le solite Moretti che il buon Ugo fa recapitare sul campo perché ci credeva alla vittoria!
Come vi scrivevo nel messaggino della buonanotte, ogni vittoria ha un sapore sempre diverso e comunque è sempre bella. Ma quest’anno lo è stato ancora di più!!! Vi ho visto scendere in campo fin dalla prima partita volendo dare il 110%! E vi ho visto alla fine della finale per una volta felici di quel che si era fatto, non dando per scontata la vittoria!
Grazie a tutti ragazzi. A voi, oltre a chi c’è stato vicino come Erika, Rita, Chiara, Ross, Vero e Simona!
Siete il mio orgoglio davvero!!!! Sono sette e come dicevo l’anno scorso: la stella si avvicina….

Qui sotto i tabellini delle partite.

Don Orione - Codigoro  70 – 45   (22-13 / 38-17 / 61-28)

Don Orione: Polo 16, Musolesi 11, Frontini 10, Guidi 9, Zapparoli 8, Ferri 7, Mazza 4, Aliano 3, Peli 2, Ugliola. (ass. Govi e Montanari)

Don Orione – Bellaria Uisp  73 – 47   (21-10 / 36-16 / 54-25)
Don Orione: Musolesi 24, Polo 23, Ugliola 9, Aliano 6, Guidi 4, Zapparoli 3, Ferri 2, Mazza 2, Peli. (ass. Frontini, Govi e Montanari)

Don Orione – Bellaria  68 – 56   (16-12 / 31-24 / 44-39)
Don Orione: Musolesi 31, Zapparoli 13, Govi 11, Guidi 6, Montanari 6, Ugliola 1, Ferri, Peli, Aliano n.e.. (ass. Frontini, Mazza e Polo)

I miei personalissimi commenti:
Chicco: Torna a giocare dopo tre mesi di astinenza e bagordi. Qualche problemino in attacco (solo 3,33 pts di media), non si risparmia in difesa e in intensità! E’ un ragazzo incredibile: positivo, carico e sempre presente. Uno dei pilastri della squadra! Anche se mi dimentico nella festa finale che è un bambino speciale e non può bere la birra…
Polo: E’ giovane e salta per tutti. Segna tanto (19,5 di media) e cerca di fare sempre bene. Cercando e spesso trovandola la stoppata spettacolare. Bravo davvero!
Tommy: Non cerca mai il canestro (nel senso che non è che non fa canestro, proprio non tira! Solo 0,67 pts di media). Ma ci mette una grinta e una passione invidiabili! Anche in finale, non si fa mettere i piedi in testa da chi è fisicamente più preparato e gioca al massimo!  Il collante della squadra e probabilmente non sa quanto è fondamentale per noi!
Guidi: Anche lui come Chicco fermo da tempo immemore. Gli fa fatica tirare e preferisce fare da sponda (media 6,33). Ma quando può si assume le sue responsabilità e fa canestro! Fondamentale nella finale dove segna un gol pesantissimo e senza ombra di dubbio la migliore finale di sempre per lui che patisce un po’ questi momenti topici. Bravo! Pensa che avresti fatto se ti fossi allenato in estate!
Riccio: Il latitante. Viene per giocare una partita e per non essere da meno di Muso nei titoli vinti. Gioca alla grande e poi torna verso Bologna a “lavorare”. Grazie comunque per la mano importante il venerdì!!!
Zappa: Che dire del buon Zappa? Grande giocatore, sempre fondamentale… Ma stavolta ha giocato e bene anche sul dolore. Con la media di 8 pts, gioca alla grande la finale con ancora più carica del solito, cosa che ha di conseguenza caricato  anche la squadra. E il gesto del pugno fatto a fine partita è stato esaustivo… Volevi portarla a casa, l’hai fatto!
Teo: Se uno legge le mere statistiche, non sembra aver giocato come lui sa. Solo 3 punticini di media. Ma Teo è molto di più di un tabellino! Mi verrebbe da dire che è un Flavio Carera con più tiro e meno considerazione di quello che realmente sa fare. Ma soprattutto in difesa, sinceramente, non ha da imparare da nessuno! Gli capita di sopperire all’infortunio di Zappa e si deve cuccare un nero grande e grosso (a fine partita scopro che fino all’anno scorso sto ragazzo era giocatore della nazionale U19 del Senegal…) e lo tiene benissimo! Gli manca solo di fare qualche tiro in più e di non demoralizzarsi quando sbaglia per essere una bocca da fuoco importante. Comunque anche per lui credo sia stata una delle migliori finali giocate a mio parere! Indimenticabile la scena del grido stridulo “Quinto fallo” urlacchiato involontariamente dopo un fallo degli avversari nel silenzio della palestra! E anche il “lei non è l’allenatore quindi stia a sedere” dell’arbitro visto che faceva troppo casino! Questo è Teo!
Ugo: come sempre sento questo momento. Mai stato meglio fisicamente, gioco quando si può e mi dedico a fare l’allenatore nella finale cercando di usare quei “mezzucci” nei confronti degli arbitri che una vita da allenatore mi ha insegnato… Alla fine 4,75 pts di media! Non male…
Flash: gioca solo la finale ma alla grandissima. Attacca il ferro, fa il diavolo a quattro e anche il canestro in slalom più bello della partita. Poi gli arbitri lo levano dalla partita proprio mentre si stava divertendo… Grande giocatore, persona splendida: è subito entrato nello spirito della nostra squadra!
Felipe: Vedi Flash. Mastino in difesa, mette la museruola ai suoi avversari e fa giocare la squadra come se ci fosse sempre stato. Anche lui persona meravigliosa e che entra nella squadra timidamente ma riuscendo a capire dove è “atterrato”.
Muso: Per dire chi è come giocatore basta questo: media punti 22, in finale 11 pts in 30 minuti, 20 negli ultimi 10. Bene, ma non è questo l’importante. Importante è la festa finale che fa, l’importante è l’aver lavorato un sacco per costruire in questi anni la squadra, l’importante è il voler vincere impegnandosi (cosa che fino a poco tempo fa non era scontata). Sette anni che gioca con noi, sono sette anni che vedo un continuo crescere come persona. Oggi posso dire che sei diventato grande! O meglio, un grande!
Dany: Arriva al volo per “coprirci” le spalle. Conosco i suoi pregi ed i suoi difetti a menadito. Difensore da lode, dà sempre tutto anche quando in attacco le cose vanno meno bene. Quest’anno gli servirà e credo che imparerà tantissimo, molto di più di quello che ha fatto in un anno di Kbg… Fa già comunella con Chicco che sicuramente lo porterà sulla strada sbagliata! PS: comunque in famiglia chi segna di più sono io! 4,75 contro 3 di media! ; )